All’ultimo Consiglio Comunale il sindaco Montella ha ammesso che molti risultati non sono arrivati e che i cittadini fuori dal palazzo sono scontenti. La frase che ha gelato il consiglio, però, è stata quella delle possibili dimissioni a fine 2018 in caso del mancato raggiungimento degli obiettivi. “Non intendo galleggiare ma navigare – afferma Montella con un esempio marinaresco – non farò l’errore di stare seduto sulla poltrona da sindaco a tutti i costi. Se i risultati non dovessero arrivare valuterò di fare un passo indietro”. “Molti risultati – conclude Montella – non solo arrivati per colpa della burocrazia e per colpa di altri Enti oltre che da problemi ereditati”.
Ma il Consigliere Mauro Bittu non ci sta e tira la bordata: “Credo che il Sindaco Montella, a dispetto delle sue stesse parole, sia invece diventato molto bravo a galleggiare. Ricordo quando dall’opposizione lui e il suo vice Guccini, allo scadere del terzo anno dell’amministrazione Comiti, chiedevano le dimissioni del sindaco avendo cura di elencare una serie di problemi irrisolti, dicevano, per incapacità politica. Oggi che tocca a loro, quegli stessi problemi sembrano irrisolti a causa della burocrazia e degli errori di altri Enti. Sembra di essere su scherzi a parte: i risultati di tre anni sono pari a zero ma la colpa è di altri. La verità è che questa Amministrazione si sta rendendo conto che amministrare non è giocare alla politica come facevano demagogicamente dall’opposizione. Il risultato è che nessuno dei vecchi problemi è stato risolto, alcuni sono peggiorati, e ne sono stati creati di nuovi.
Il problema della continuità territoriale, ad esempio, è stato aggravato da questa Amministrazione con la mazzata della tassa di sbarco, quasi triplicata rispetto a quella introdotta dalla Giunta Comiti, che per questo era stata pesantemente attaccata.
La ditta che gestisce la nettezza urbana è la stessa che c’era durante l’Amministrazione Comiti, ma il paese non era così sporco.
Il rudere del Mercato Civico è una creazione della Giunta Montella, che dai predecessori ha ereditato i fondi stanziati e il progetto approvato.
Questa è stata l’amministrazione delle tasse, con l’aumento della Tari ai soli commercianti senza ricaduta utile sul territorio.
Hanno ingessato lo sviluppo di un paese facendo scadere il Puc della precedente amministrazione costato oltre 250.000€ di soldi pubblici.
L’elenco è molto più lungo e ci sarà modo di riparlarne in Consiglio. Per il momento ci saremmo aspettati una vera assunzione di responsabilità per questo fallimento amministrativo, ancora più clamoroso per chi aveva promesso miracoli ma riesce solo a scaricare le proprie colpe sugli altri.
Il vero esempio marinaresco che si possa fare e che il sindaco Montella è un comandante da bonaccia, condizione in cui non serve prendere decisioni per tornare in porto, ma il nostro paese ha bisogno di ben altro per uscire dalla tempesta.